IDENTITA'

under costruction

 Viviamo in un mondo in cui la moda si eleva da mero ornamento a linguaggio personale; il dettaglio diviene quindi narratore silente di storie più profonde, un dettaglio del nostro corpo e del nostro vestiario può raccontare una storia unica, un’ode alla diversità, una finestra aperta sull’essere che le indossa.

Questo polittico quindi racconta l’unicità che si combina con altre unicità, dando vita a un insieme, metafora della società, dove il tutto che a volte può sembrare omologato, a guardarlo da vicino, mostra quanta ricchezza ci sia nella singola persona.

Sono sempre stato una persona tranquilla ma un fotografo inquieto, alla costante ricerca del mio stile personale, del modo in cui farmi riconoscere. Questo è un percorso lungo e pieno di frustrazioni, ma dopo anni di ricerca e di autoanalisi psicologica e fotografica, credevo di averlo trovato…ma nel momento stesso in cui ritenevo di averlo raggiunto, già mi sentivo ripagato della ricerca e mi sono tuffato in un linguaggio nuovo e inconsueto per me: la ricerca del dettaglio.

Ora, durante i matrimoni si può avere l’imbarazzo della scelta del dettaglio, tutti i fornitori cercano di fare la differenza sul dettaglio, dai fioristi ai wedding planner alle sale ricevimento, ma ancora una volta si è riproposto il dubbio sull’identità mia personale che mi distinguesse da tutto ciò che avevo già visto. Certo, non si può rimanere immuni alla contaminazione, anzi proprio in quella io ci sguazzo e mi diverto, e così dopo aver conosciuto una bravissima collega siciliana Noemi Alessandra, ho interiorizzato e fatto mio un’ispirazione trovata tra i suoi progetti.

Sono partito da una ricerca inizialmente geometrica, in particolare sulle forme triangolari che da anni mi incuriosiscono, e successivamente una riflessione sul ritratto fotografico ovvero: perchè i ritratti puntano quasi sempre a linee curvilee e sinuose e solo raramente hanno degli elementi geometrici? E cosi mi sono messo a cercare il triangolo nel corpo umano trovandolo nella scollatura di un abito principalmente elegante indossato durante il matrimonio.

Non nego che è iniziato molto per scherzo ma poi ci ho preso gusto e così ho messo insieme circa 500 colli in 4 mesi, provando al termine a comporre un’opera seriale. Ho fatto diversi esperimenti di impaginazione, che vi metto qui sotto, ma ritengo che la sua forma più interessante sia quella del polittico che nella sua ripetizione ossessiva prende una visione più metaforica riferita alla società e al suo rapporto con la moda e col vestiario.

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Il mio (nostro) meglio 2023