Il puzzle della collaborazione
Questo post di fine anno è dedicato ai collaboratori che durante quest’anno 2020 mi hanno affiancato.
Sono davvero grato per il grande impegno che ognuno di loro ha messo nel lavoro che ha fatto con me e per me, e sono anche molto sorpreso dalle fotografie che hanno scattato, tutte molto belle, alcune davvero eccezionali!
Non è mai facile scegliere chi può affiancarti, non è semplice trovare l’immediata intesa, quello sguardo che ci fa capire al volo, soprattutto non è facile interpretare le mille smorfie che faccio, specialmente in chiesa quando non si può parlare ad alta voce. Perciò non è semplicissimo lavorare con me, nonostante io ritengo di lasciare massima libertà espressiva a chiunque, riesco anche a diventare un “cacacazzi industriale” se manca qualcosa o se ci si perde qualche momento.
Negli anni ho sempre costruito il mio reportage di matrimonio come un racconto più completo possibile, che inizia fin mattino presto fino a notte inoltrata quando i party sono scatenati (spesso molti miei colleghi sono già a casa!), quindi ho sempre avuto la necessità di avere un collega al mio fianco che possa garantire una copertura massima. Ho lavorato sempre in squadra e, anche se mi affascina l’idea di lavorare anche da solo, mi piace stare in compagnia, condividere le soddisfazioni di un buon lavoro, la stanchezza a fine giornata, lo stress durante il matrimonio.
La collaborazione ovvero l’unione di tutti i pezzi di un puzzle che compongono il quadro!
Per tutti questi motivi questo post è dedicato a voi Rosaria D’Asia, Annarita Ardino, Pietro Facendola e Pietro Moliterni, e a voi va il mio ringraziamento più sincero e l’augurio che la luce risplenda sempre più luminosa nella vostra fotografia!
Questa galleria è una selezione (difficilissima) delle vostre fotografie!